Nella lunga attività di teorico, maestro di cappella e "definitore perpetuo" dell'Accademia Filarmonica bolognese, padre Martini si trovò più volte a dirimere controversie e sentenziare sull'abilità musicale di taluni compositori. Nel 1760, il Francescano presiedette una commissione formata dai più autorevoli contrappuntisti (Giacomo Arrighi, Andrea Basili, Giambattista Casali, Gianandrea Fioroni, Nicola Porpora, Quirino Gasparini e Francesco Antonio Vallotti), e chiamata a giudicare i candidati per il posto di sostituto del maestro di cappella in S. Petronio, al tempo Giuseppe Carretti. Al termine delle prove d'esame (un contrappunto a quattro voci su cantus firmus e una fuga a cinque su soggetto assegnato), il giudizio della commissione r...